Spoleto: arte e monumenti

IL DUOMO: CATTEDRALE DI S.MARIA ASSUNTA

 

La Cattedrale di S. Maria Assunta, edificio romanico, fu iniziato intorno al 1175.

L’attuale facciata fu terminata nel 1200, mentre il campanile e` del XII secolo, il porticato fu invece aggiunto agli inizi del 1500.

Numerose sculture di eta` romana ornano il portico e l’interno della Cattedrale.

Nella facciata, oltre al rosone centrale (del XII sec. che riporta negli angoli i simboli dei quattro Evangelisti), notevole e` il mosaico di stile bizantino con Cristo benedicente in trono fra la Madonna e S. Giovanni Evangelista.

L’interno della chiesa è invece barocco.

Sono romanici il pavimento a mosaici della navata centrale e l’abside centrale.

Entrando, sulla destra si apre subito la Cappella Eroli, con un pregevole affresco del Pinturicchio (1497).

Nell’abside centrale si trova lo stupendo ciclo di affreschi di Filippo Lippi e discepoli (1467-69), raffiguranti scene della vita della Madonna: “l’Annunciazione”, la “Morte della Vergine” e “l’Incoronazione della Vergine”.

Recentemente restaurato, è un ciclo di grande bellezza per l’uso dei colori e per le raffigurazioni dei volti dei personaggi.

ROCCA ALBORNOZIANA E PONTE DELLE TORRI

 

La Rocca, visibile sulla parte più alta di Spoleto,alla sommità del colle sant’Elia, fu costruita dall’anno 1359, ed è un possente edificio romanico, perfettamente conservato, con 6 torri e 2 cortili interni

Interessanti da vistare sono il Salone delle Feste e la Camera Picta, affrescata nel ‘400 con scene di argomento profano.

Nei pressi della Rocca, il Ponte delle Torri, una spettacolare costruzione romanica del 1200, lungo 236 metri ed alto 90, che fungeva da acquedotto e da via di collegamento con il Monteluco.

CHIESA DI SAN GREGORIO MAGGIORE

 

In Piazza Garibaldi, nella parte bassa della città, troviamo la Chiesa di San Gregorio Maggiore, una costruzione romanica della fine del secolo XI, intitolata a S. Gregorio, antico martire spoletino.

La facciata è a due spioventi, con una trifora e tre nicchie ogivali. Spiccano il bel portale e il massiccio campanile.

L’interno, con pareti decorate da affreschi del ‘400, conserva l’aspetto romanico a tre navi con presbiterio sopraelevato e una interessante cripta nel sotterraneo.

Non lontano da S. Gregorio, ora solo parzialmente visibile ed in via di recupero, si trovano l’Anfiteatro Romano, edificio del II sec. d.C. composto da 10 arcate aperte a volte, e il Ponte Sanguinario, antico ponte romano del I sec. a.C. della Flaminia che attraversava il torrente Tessino.

CHIESA DI SAN NICOLO’

 

Costruita nel 1304 dagli Agostiniani, costituisce, con la sottostante S. Maria della Misericordia e con il convento omonimo, uno dei più interessanti complessi monumentali della città.

La pianta, è ad una sola, ampia navata che termina con un abside verticale e poligonale. Delle antiche decorazioni della facciata resta il portale gotico.

L’interno ci appare oggi nel disegno originale, arricchito nella sua semplicità dall’unico e prezioso motivo architettonico della tribuna. Il complesso è stato adibito oggi a centro congressi e spettacoli.

Non lontano, si può vedere l’antica Cinta Urbica Umbro-Romana, della quale la parte inferiore è costituita di grandi blocchi poligonali del VI sec. a.C. mentre lo strato successivo, romano, in quadrilateri, risale al 241 a.C.: tale cinta muraria è bene visibile anche in via delle Felici.

CHIESA DI SAN PIETRO

 

Edificio romanico, sorge tra Monteluco e il colle Sant’Elia, lungo l’antica Via Flaminia in cima ad una ripida scalinata seicentesca ed è una delle più antiche e interessanti chiese di Spoleto.

La primitiva costruzione risale al V secolo e fu ampliata dal XII-XIII. La facciata, con tre portali e tre rosoni, è assai ricca di sculture simboliche: ai lati degli stipiti e dell’architrave, sono scolpiti portichetti alternati a bassorilievi figurati, appartenenti al XII secolo.

A questi si accostano due file di bassorilievi, opera di marmorai umbri.

L’interno ricostruito nel Seicento è a pianta basilicata a tre navate absidale.

BASILICA DI S. SALVATORE E CHIESA DI S. PONZIANO

 

La chiesa più antica di Spoleto e la più importante testimonianza paleocristiana dell’Umbria è la Basilica di San Salvatore, risalente al IV secolo e sita oggi all’interno dell’attuale cimitero.

La facciata è caratterizzata da tre eleganti portali, mentre l’interno ha tre navate divise da colonne doriche e un presbiterio con colonne corinzie che sostengono una cupola.

Poco distante si trova la chiesa di San Ponziano, con l’annesso monastero, che fu eretta in età romanica in onore del giovane martire spoletino protettore della città, qui sepolto forse nel 175 d.C.: i due ordini della facciata sono sormontati da un timpano di insolite dimensioni appartenente ad una successiva fase di costruzione.

Il campanile è originale almeno fino all’altezza della seconda cornice. Motivi scultorei arricchiscono il bel portale. L’interno è stato completamente rifatto nel 1788: da ricordarealcuni affreschi del XIV e XV secolo e la sottostante cripta divisa in tre navate.

PIAZZA DEL MERCATO

 

In piazza del Mercato, già foro e centro di scambi e commercio in epoca romana e oggi cuore del centro storico di Spoleto, si trova una bella fontana di epoca barocca, opera dell’architetto romano Costantino Fiaschetti (1746).

Il sovrastante monumento celebrativo di Urbano VIII e della famiglia Barberini fu invece eseguito a Roma nel 1626 su disegno di Carlo Maderno.

CHIESA DI SAN FILIPPO

 

La Chiesa di S. Filippo Neri, edificio barocco, costruito su disegno dell’architetto spoletino Loreto Scelli tra il 1640 e il 1671, presenta tre navate a croce latina con profonda abside.

All’interno numerosi affreschi di vari autori e la sagrestia particolarmente ricca nei decori: arredi di noce intagliati e quadri, oltre a un busto marmoreo di S. Filippo Neri dello scultore Alessandro Algardi (1650).

CHIESA DI SAN DOMENICO

 

Costruita verso la fine del XII secolo, in pietre conce, distribuite, con accentuato effetto cromatico, a larghe fasce di selci bianche e rosse.

La solida imponenza del campanile, chiuso in alto da una loggia cinquecentesca, non contrasta con gli accenti moderatamente gotici dell’architettura della chiesa.

Nella parte orientale si apre un magnifico portale.

L’interno, a croce egizia, tetto a capriate scoperte e una sola ampia navata, conserva notevoli opere d’arte; la croce d’altare del XIV secolo, gli affreschi umbri dello stesso periodo e una pala di Giovanni Lanfranco.