Imbianchino a Milano: come scegliere il migliore

L’imbianchino, viene anche definito come pittore edile, oggi vediamo come si svolge il suo mestiere.

 

Il lavoro dell’imbianchino

 

L’imbianchino è quella figura professionale che pittura, vernicia e riveste muri e pareti di:

• edifici

• strutture abitative

• strutture commerciali

• strutture industriali

Imbiancare e tinteggiare permette sia un risultato estetico che una protezione per le superfici che subiscono questo trattamento, le superfici che si possono trattare e sulle quali bisogna intervenire sono le seguenti:

• muri

• soffitti

• superfici da agenti atmosferici

• che hanno subito una considerevole erosione

• superfici che presentano muffa e ruggine

 

Le fasi del lavoro

 

La prima fase del lavoro consiste in una valutazione delle aree che devono essere trattate, bisogna anche capire l’estensione del danno, la misura di un eventuale muffa, o l’estensione di una macchia etc.

Tale valutazione occorre per fare un preventivo riguardante tempi ed il costo complessivo del lavoro che andrà svolto, quindi della manodopera e dei materiali utili per concludere il lavoro.

Una fase successiva prevede la preparazione dell’area nella quale l’imbianchino andrà a lavorare.

Successivamente il professionista sistema le strutture utili a pitturare, tra queste rientrano:

• ponteggi

• impalcature

• trabattelli

• scale

Un altra delle fasi da seguire, è quella di preparare l’area e di proteggerla nelle strutture che non devono essere dipinte.

È la fase preparatoria al lavoro questa, nella quale si vanno a coprire mobili, pavimenti, battiscopa, infissi, finestre e interruttori, ma al contempo si tolgono dalle pareti quadri, orologi e oggetti che non devono essere tinteggiati.

La fase successiva prevede la tinteggiatura dei muri per creare un fondo liscio di modo che le pareti siano pulite.

Vi è poi la fase di rimozione degli strati precedenti attraverso l’impiego di appositi raschietti o alche con l’impiego di una spatola.

Le superfici a questo punto vanno trattate se presentano:

• crepe

• fessure

• buchi

e per trattarle si impiegheranno stucchi, gessi, intonaci, sigillanti o altre sostanze appositamente pensate per effettuare questo genere di lavoro.

 

Tinteggiatura interna ed esterna

 

Le pitture come visto, possono riguardare diversi materiali, generalmente si parla di imbianchino pensando immediatamente alla tinteggiatura dei muri, ma il lavoro di questo professionista può riguardare molti materiali e due ambienti:

1. Interno

2. Esterno

Se si parla di tinteggiatura esterna, l’imbianchino prima di effettuare la pittura delle pareti, deve verificare come queste pareti esterne siano conservate e quale sia il loro stato di degrado.

Lo stesso discorso vale per gli interni (es. muffe, macchie, aloni etc…) ma all’esterno gli agenti che possono modificare le superfici dove l’imbianchino va a lavorare, sono forse anche più che per gli interni essendo maggiormente esposti, quindi inquinamento, superfici collassate e altre problematiche.

Nnecessitano di uno screening ben realizzato al fine di evitare interventi inutili o che risolvano il problema solo per poco tempo o parzialmente, se vi è un danno strutturale ad esempio, un imbianchino può fare ben poco!

In conclusione, se cercate un imbianchino a Milano o altre città d’Italia, sapete cosa state cercando e dove si ferma il mestiere di questo professionista.