Ponfi sulla pelle: cause e cura

I ponfi (o pomfi, dal greco: bolla) sono delle chiazze di un colore rosso intenso o rosa chiaro, leggermente gonfie, che compaiono improvvisamente sulla pelle

I rigonfiamenti, che possono avere dimensioni variabili, scompaiono dopo poco tempo, per riformarsi, a distanza di alcune ore, in un’altra zona del corpo.

Questa caratteristica non lascia alcun dubbio sulla diagnosi: il dermatologo dirà che si tratta di orticaria. L’orticaria non è contagiosa, ma provoca un prurito intenso.

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Perché i ponfi compaiono sulla pelle

Di qualunque colore e dimensioni siano, i ponfi, quando compaiono sulla pelle, procurano un fastidioso prurito, tipico di una reazione allergica della cute.

Il loro gonfiore è dovuto ai liquidi che fuoriescono dai capillari, i piccolissimi vasi che si trovano sotto la cute.

Il versamento si verifica a causa del rilascio di istamina, che rende permeabili le pareti dei vasi capillari.

L’istamina è una sostanza che l’organismo conserva, depositata in apposite cellule; quando si sviluppa una reazione allergica, il sistema immunitario reagisce per difendere l’organismo e le cellule vengono stimolate a rilasciare l’istamina.

La caratteristica dell’istamina è quella di far dilatare i capillari, in modo da far affluire una quantità di sangue maggiore e anche un numero di anticorpi maggiore.

I capillari pieni di sangue, essendo dilatati enormemente, lasciano fuoriuscire una parte del liquido; in questo modo si forma l’edema che si evidenzia con la manifestazione che vediamo sulla pelle.

Il liquido, nel giro di alcune ore, viene riassorbito, e la pelle torna ad avere un aspetto normale.

Per questo motivo i ponfi dovuti all’orticaria, dopo essere comparsi, scompaiono in breve tempo.

Le cause dei ponfi sulla pelle

Essendo l’orticaria una reazione allergica, bisogna individuarne le cause.

Le reazioni allergiche della pelle, molto spesso, sono di origine alimentare e causate dalle bucce e dai semi di frutta e verdura; le fragole, con i loro semi sulla superficie, sono una causa frequente di orticaria, come le pesche e i kiwi, per la loro buccia ricoperta di lanugine, ma anche i pomodori, le melanzane, alcuni tipi di pesce e di molluschi e crostacei.

A volte, i ponfi dovuti all’orticaria si manifestano sulla pelle a causa dell’intolleranza verso alcuni tipi di farmaci: eliminando il farmaco che determina la reazione allergica, l’orticaria scomparirà in pochi giorni.

I farmaci che, più frequentemente, scatenano l’orticaria, sono gli antinfiammatori e gli antibiotici.

C’è anche un’orticaria dovuta allo stress, che farebbe aumentare la produzione di istamina, con le conseguenze di cui si è già parlato; il suo meccanismo, tuttavia, è ancora tutto da chiarire.

A volte l’orticaria non scompare per alcuni mesi; in quel caso si dice cronica e può essere la spia di alcune patologie, anche gravi, che vanno ricercate e curate.

Come curare il prurito

I ponfi sulla pelle, qualunque sia la causa, provocano prurito. In caso di estrema necessità, si può prendere un antistaminico; altrimenti, si può fare ricorso a dei rimedi naturali, come, ad esempio, aggiungere nell’acqua del bagno due cucchiai colmi di bicarbonato o di amido oppure di farina di avena

Dopo essersi asciugati, invece, si può cospargere la pelle di talco mentolato; un gel a base di aloe vera può alleviare sia il prurito che l’infiammazione; un olio essenziale di lavanda, di camomilla o di melissa calma il prurito e lascia un gradevole profumo.